Liberamente basato sul GDPR (il regolamento sulla protezione dei dati emanato dall’UE), LGPD è la legislazione brasiliana che regola le attività di trattamento dei dati personali. È stato approvato il 10 luglio 2018 ed è entrato in vigore il 15 agosto 2020.
CookieHub ti aiuta a rendere il tuo sito web conforme alla LGPD utilizzando vari metodi progettati per soddisfare i requisiti relativi alla conservazione e al trattamento delle informazioni personali. Naturalmente, c’è altro da sapere sulla LGPD e sulle cose esatte che dovresti fare per rimanere in regola.
La LGPD è uguale al GDPR?
Leggendo la normativa, noterai molte somiglianze tra la LGPD e il GDPR, ma non sono identiche. Pur essendo chiaramente ispirata al regolamento europeo, la LGPD presenta differenze sostanziali — a partire dalle sue 10 basi legali per il trattamento dei dati.
Pertanto, essere conformi al GDPR non significa automaticamente essere conformi anche alla LGPD, e viceversa. Ecco perché CookieHub ti aiuta a garantire la conformità sia al GDPR che alla LGPD.
Cosa succede se non rispetto la LGPD?
Non rispettare la LGPD può avere gravi conseguenze, con sanzioni fino a 50 milioni di real brasiliani (circa 8 milioni di euro o 9 milioni di dollari), oltre a possibili cause legali e sanzioni amministrative. Se hai utenti con sede in Brasile e memorizzi o elabori i loro dati nel territorio brasiliano, sei tenuto a rispettare questa normativa.
Cosa devo fare per essere conforme?
Come molte normative sulla privacy, la LGPD prevede un lungo elenco di requisiti che il titolare di un sito web deve soddisfare. Tra i principali:
Documentare le basi legali per il trattamento dei dati personali dei cittadini brasiliani. Ogni tipo di dato raccolto deve avere una base legale ben definita e registrata nei registri di trattamento.
Includere le informazioni richieste all'interno dell'informativa sulla privacy del sito.
Raccogliere un consenso valido da parte degli utenti e conservarne la prova.
Sviluppare procedure efficaci per rispettare i diritti degli utenti e rispondere alle loro richieste.
Applicare la privacy by default, cioè impostare come predefinita la configurazione più sicura possibile.
Notificare l’autorità garante (DPA) e gli utenti in caso di violazione dei dati che comporti “rischi o danni significativi”.
Rispettare le norme sul trasferimento internazionale dei dati.
Nominare un Responsabile della Protezione dei Dati (DPO) incaricato di gestire tutte queste attività.